La Visitazione

La Visitazione di Maria a Elisabetta è celebrata dalla Chiesa cattolica il 31 maggio. L’incontro dei due bambini Gesù e Giovanni nel grembo delle loro madri simboleggia l’inizio del compimento delle profezie. Maria porta in sé la Luce del mondo, mentre Giovanni, con il suo balzo, riconosce già la presenza del Messia.

Il canto di lode di Maria è uno dei passaggi più belli della Bibbia (Luca 1:46-55). Inizia così:

“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio ​​Salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva”.

Il Magnificat è spesso recitato o cantato nel culto cristiano, in particolare nelle tradizioni cattolica e anglicana.

Pontormo dipinse la sua famosa Visitazione tra il 1528 e il 1530; oggi il dipinto può essere visitato a Carmignano.

Il Battistero di San Giovanni

Sopra la Porta del Paradiso (quella originale si trova nel Museo dell’Opera del Duomo) c’è un gruppo scultoreo che rappresenta il Battesimo di Gesù, creato da Andrea Sansovino nel 1502-1505 e completato da Vincenzo Danti nel 1571. Questa scena è un momento centrale nell’iconografia di San Giovanni. Al centro della pianta ottagonale del Battistero c’era un tempo una vasca ottagonale dove tutti i cittadini fiorentini venivano battezzati fino ai tempi moderni (incluso Dante).