David è spesso interpretato come raffigurazione dell’eroe biblico prima della sua battaglia con Golia, catturando un momento di intensa concentrazione e determinazione. Tuttavia, alcuni storici dell’arte sostengono che la statua rappresenti David dopo la battaglia, con un’espressione più contemplativa.
L’ambiguità della sua espressione, che rifletta calma sicurezza, tensione o introspezione, ha scatenato dibattiti per secoli.
Il blocco di marmo di Carrara utilizzato per creare David era noto come “il Gigante“. Era stato estratto decenni prima ed era stato parzialmente lavorato da altri scultori, tra cui Agostino di Duccio e Antonio Rossellino, che lo avevano abbandonato a causa delle sue imperfezioni.
Michelangelo accettò la sfida di trasformare questo blocco imperfetto e trascurato in un capolavoro. Il modo in cui visualizzò ed eseguì una forma così perfetta da un pezzo di marmo danneggiato rimane una testimonianza del suo genio.